All’interno di Mumac, il museo delle macchine professsionali per caffè del Gruppo Cimbali, apre Mumac Library la seconda biblioteca del caffè più specializzata del mondo dopo il Joan Jacobs Museum di Zurigo.
Il caffè si può anche leggere al Museo del Gruppo Cimbali di Milano, la più grande biblioteca italiana dedicata alla bevanda più amata nel mondo. Dal dicembre 2016 permette agli appassionati di sfogliare tutta di un fiato la storia dei questa bevanda.
La biblioteca ha il fascino delle contaminazioni: più di mille sono i volumi collezionati e quindicimila i documenti archiviati, tutti catalogati e digitalizzati.
La collezione raccoglie volumi relativi a questo mondo e resterà a disposizione permanente dei visitatori che potranno accedervi prenotando la visita presso Mumac. Divisa in 10 sezioni, la biblioteca, che ospita tra gli altri anche i volumi della collezione Maltoni, offre una visione completa sul mondo del caffè attraverso la narrazione che ne hanno fatto storici, botanici, tecnici, osservatori del costume, artisti a partire dal 1592 fino ai giorni nostri.
Punto di partenza e cimelio conservato in cui compare per la prima volta la figura della pianta di caffè: il De Plantis Aegepty Liber di Prospero Alpini del 1592.
Non solo libri si trovano all’interno di questo spazio: è presente anche l’archivio storico di Gruppo Cimbali con oltre 15.000 documenti relativi al mondo caffè.
Sono presenti manifesti pubblicitari, fotografie storiche, cataloghi prodotti, brevetti oltre a una raccolta di disegni tecnici storici che illustra la storia dei brand del gruppo, La Cimbali e Faema.
Temi trattati:
- Volumi medico-scientifici;
- Manifesti pubblicitari di fine Ottocento;
- Ricette e consigli di preparazione;
- Saggi di botanica;
- Libri tecnici (che spiegano, ad esempio, come ottenere la giusta torrefazione);
- Antologie letterarie;
- Rappresentazioni artistiche;
- Cronache del costume;
- Storia dei consumi;
- Sviluppo di nuove tecnologie.
Sono presenti anche immagini e fotografie che rappresentano gli spazi nobili dei centri storici ai baretti di periferia. Da sempre il caffe significa soprattutto socializzazione, le caffetterie sono habitat d’aggregazione dove le persone trovano un’occasione per incontrarsi.